Onomatopea
⇨ Scopo e Caratteristiche
testo - pag.1
Bum, Bum, Bum, Bum.
Bum.
Che cos'è questo suono?
Non è uno sparo, nè un colpo di tuono.
Bum, Bum.
Che cos'è questo rumore?
Non sono scoppi, nè colpi del cuore.
Bum, Bum, Bum.
Ma cos'è che picchia così forte?
Né petardi né colpi alle porte.
Bum, Bum, Bum, Bum.
Ma chi è che picchia così duro?
É una rana che salta sul tamburo.
di Roberto Piumini da C'era un bambino profumato di latte
(prof. Pisani)
lessico - pag.1
petardi: artifici pirotecnici la cui esplosione produce unicamente rumore (bang).
(prof. Pisani)
guida - pag.1
Si propone la lettura di una poesia di Roberto Piumini, scrittore molto affermato nel campo della letteratura per ragazzi.
Piumini è autore di testi di canzoni e teatro musicale oltre che di programmi televisivi come l'albero azzurro.
(prof. Pisani)
teoria - pag.1
Le onomatopee, dal greco onomatopoiìa, creazione di un nome mediante l'imitazione di un suono, sono quelle parole che riproducono, attraverso i suoni linguistici di una lingua, il rumore o il suono associato ad un oggetto.
Un esempio? Tic- tac è una parola onomatopeica, perché imita il rumore che fanno le sveglie antiche, din-don il suono della campana, eccì lo starnuto, patatràc il rumore di qualcosa che cade a terra.
Esistono due tipi di onomatopee: semplici e derivate
DERIVATE
- Sono parole che riproducono un suono attraverso il ricorso a fonemi (o, nello scritto, a grafemi): bip, bum, crac, din-don
- Sono iserite nel discorso senza legami sintattici con il resto della frase: Es.: tra gli alberi si sentivano frinire le cicale- frrr, frrr
- In alcuni casi possono essere usate come nomi invariabili, precedute dall'articolo: Es.: la quiete del pomeriggio era disturbata da un frrr frrr continuo
- Si ottengono da quelle semplici mediante l'aggiunta di un suffisso (bee belare, muh muggire)
- Si integrano nella frase come le corrispondenti parti del discorso: nomi (tintinnio, gracidio) o verbi (tintinnare, gracidare): Es.: il gracidìo delle rane disturbava la quiete della sera
(prof. Pisani)
esercizi - pag.1
Esercizio n. 1 (Completamento)
Figure retoriche come l'onomatopea hanno lo scopo di ampliare l'espansione evocativa di immagini e parole.
Osserva lo schema di seguito riportato e pensa ad altri esempi di onomatopee.
acqua che scorre da una sorgente
bambino che dorme placidamente
orologio a cucù
volo di una mosca
(prof. Pisani)
esercizi - pag.2
Esercizio n. 2 (Individuazione)
Trova il verbo preciso per indicare il rumore prodotto dalle cose elencate qui sotto:
- i chicchi di mais mentre diventano pop corn
- la frusta di un domatore, agitata in aria
- la legna sul fuoco
- la cipolla nell'olio bollente
- le assi di legno di un vecchio pavimento
- il gesso sulla lavagna
- un cancello arrugginito
Da M. Birattari, É più facile scrivere bene che scrivere male. Corso di sopravvivenza, Milano, Ponte delle Grazie, 2011, pg. 79.
(prof. Pisani)
esercizi - pag.3
Esercizio n. 3 (Completamento)
Completa le frasi seguenti con i verbi onomatopeici adatti:
-
Il __________________ delle campane richiavama il paese alla veglia pasquale
-
Un leggero ____________________ disturbava il procedere della lezione
-
Un soave _____________________ notturno lasciava prefigurare dolci pensieri
-
Tornava sui sui passi non senza ________________________
-
Il ______________________ degli uccellini preannunciava l'arrivo della primavera
(prof. Pisani)